Progetti

la preparazione del triathlon 70.3

24-02-2021 - Il nostro obiettivo prioritario era quello di evitare il “solito “manuale teorico dando invece un’impronta decisamente più pratica, perché il lettore cerca il campo, cerca le applicazioni di tutta questa teoria, cerca anche l’analisi e la consapevolezza dell’accaduto, la conoscenza di quello che noi metodologi chiamiamo “carico interno “.

Un progetto articolato ,denso di idee che abbiamo cercato di ordinare e mettere su carta , tanti concetti , tanti contenuti , tanti da rischiare la confusione , l’assembramento …termine ahimè consueto da almeno 12 mesi … , ma in realtà credo che ciò non sia successo , anzi sembrerò presuntuoso , ma ne sono convinto , c’è un percorso evidentemente razionale in queste 200 pagine e perciò penso che il lettore possa seguire con chiarezza il filo logico che il sottoscritto e l’amico collega Roberto Tamburri , hanno cercato di dare.

Il nostro obiettivo prioritario era quello di evitare il “solito “manuale teorico dando invece un’impronta decisamente più pratica, perché il lettore cerca il campo, cerca le applicazioni di tutta questa teoria, cerca anche l’analisi e la consapevolezza dell’accaduto, la conoscenza di quello che noi metodologi chiamiamo “carico interno “.

Perciò non solo concetti teorici seppur nobili ma anche e soprattutto la costruzione di un percorso allenante preciso, scandito nei tempi, nei volumi, nelle intensità, un percorso che dura precisamente 15 settimane e che porta l’appassionato praticante il triathlon middle distance all’obiettivo finale, competere nel 70.3 forte di una programmazione logica e finalizzata all’obiettivo.

L’elaborazione di ben 135 allenamenti suddivisi su due livelli performanti diversi, che abbiamo denominato Advanced e Performance, è costata tanto tempo, anzi, direi anni, perché li dentro c’è una vita di lavoro sul campo a tutti i livelli, dal basso fino al massimo internazionale!

E questa razionalità ottenuta soprattutto grazie all’esperienza sul campo, la ritroviamo anche in una parte del testo nella quale andiamo a spiare ciò che realmente succede nella macchina umana durante la competizione. E’ lo stato dell’arte, è il monitoraggio della performance, è appunto l’espressione del carico interno. E’ un pezzo assolutamente originale, nessuno di questi dati possono essere stati già visti, già analizzati, è un 70.3 ai raggi X effettuato dal nostro atleta David . E’ un’analisi approfondita sull’accaduto durante le tre frazioni, aspetti condizionali, aspetti metabolici, aspetti biomeccanici e tecnici, osservazioni e riflessioni che non possono passare inosservate da chi ama faticare con il triathlon!

Tutto il resto lo trovate sempre all’interno di questo progetto, dai concetti metodologici generali agli approfondimenti metabolici e tecnici distinti per disciplina, dalle fasi di transizione alle valutazioni funzionali per la determinazione dei dati personali fino ai concetti di nutrizione anche questi calati nella totale praticità, una vera e propria guida alla supplementazione prima durante e dopo lo sforzo prolungato del 70.3.

Personalmente essere riuscito a concretizzare questo progetto assieme a Roberto , mi ha dato una grandissima sodidsfazione perchè è la realizzazione di un piccolo -grande sogno che per anni tenevo nel cassetto.

Con estremo piacere infine vanno i ringraziamenti a tutti gli amici che ci hanno aiutato nella realizzazione di tutto ciò, sia chi ha interagito direttamente nel testo, sia chi “semplicemente” per averli incontrati nel mio/nostro percorso professionale in tutti questi anni lasciandoci una parte del loro sapere: grazie a Laura Martinelli, a Moreno Daga, a Leonardo Beggio , a Pierino Endrizzi, ad Alessandro Bomprezzi e grazie agli atleti David Colgan , Alessandro Fabian e all’atleta “ spaziale “ Luca Parmitano .

E infine grazie a Roberto Calzetti di “Calzetti -Mariucci editore”, la casa editrice che ha fatto la storia dell’editoria sportiva in Italia , grazie per aver creduto fin da subito nel nostro progetto .

buon 70.3 !